domenica 26 febbraio 2012

Roma-Ostia 2012


Finalmente a casa, 1h 44 e 54 il risultato di oggi, 3 minuti oltre il mio p.b., mi sentivo troppo bene, oltre 5 km di riscaldamento a 5/km con amici che stanno preparando la 42 km ed oggi caricavano con questa gara, la giornata era splendida, ed ho voluto strafare. Prima parte condotta bene, anche troppo bene per le mie potenzialità attuali, tanto da farmi illudere di poter abbassare il personale. Poi ......la famigerata salita, il calo, pur se controllato, ma sempre di calo si è trattato, la sofferenza finale al traguardo mai tanto agognato come questa volta.
 
Oggi un amico (Marco Bucci) mi diceva che la corsa è matematica, non si improvvisa niente, è maledettamente vero. Però sono felice lo stesso, mi è bastato aver potuto correre verso il mare ancora una volta.
 
La corsa non è solo record cronometrici, è anche trovarsi, come oggi, con altri amici stanchi come te e pranzare in allegria.
 
Va benissimo così, domani a casa, dalle mie donne, per un pò di meritati giorni di ferie.

lunedì 20 febbraio 2012

Roma-Ostia 2012 e nuova filosofia.

E' da un bel pezzo che manco dal blog, il fatto è che capitano i periodi in cui si vorrebbero dire tante cose, ma non si sà bene come buttarle giù, tante volte ho aperto la finestra per ricominciare a scrivere qualcosa, poi quel qualcosa svaniva all'improvviso, assorbito dai pensieri e dalle vicissitudini della vita.
Un ritrovato equilibrio interiore, che ad un certo punto sembrava irrimediabilmente perduto, mi ha riportato su queste strade, anche se le strade asfaltate, quelle per correre, non le ho mai abbandonate.
Quest'anno non ho mai gareggiato, complice una condizione che ha faticato a tornare, la neve e gli acciacchi che faticano a sparire, avrei dovuto correre la Rock e Run di Ostia lo scorso 12 febbraio, annullata per la nevicata del giorno prima, ci avrei aggiunto una decina di chilometri in vista della Roma-Ostia, alla fine i 24 li ho fatti per conto mio qui in zona Tor Vergata e, la certezza di chiuderla la mezza, almeno quella c'è, poi il risultato è tutto da vedere, l'importante è finirla e divertirsi.
La foto che ho messo riassume il modo di affrontare la corsa che sto avendo in quest'ultimo periodo, decisamente a sensazione, pur mantenendo un minimo di logica negli allenamenti, la vivo con meno stress e mi diverto di più. Ieri ho corso gli ultimi 16 km di lungo, questa settimana due uscite da 12 e 10 e poi riposo fino alla gara.
Allora appuntamento a domenica mattina sotto la scultura di Pomodoro con gli amici bloggers romani.