sabato 18 settembre 2010

La prudenza non è mai troppa.

Ho deciso di fermarmi fino a martedì, per consentire al ginocchio di riposare un pò e recuperare dall'infiammazione che si stava sviluppando, dovuta sostanzialmente al sovraccarico. Sarebbe stato davvero sciocco stringere i denti, correre ugualmente domenica il lunghissimo di 35 km, l'ultimo e poi? E poi non sai che ti aspetta, non sai se passa tutto come per incanto (improbabile), oppure le cose peggiorano, magari da affaticamento muscolare si passa direttamente all'infortunio vero e proprio.
E' dura staccare per qualche giorno, quando la preparazione è nel vivo, ma bisogna recuperare un pò di saggezza e sapersi fermare in tempo. Fortunatamente spostare il lunghissimo alla prossima settimana non comporterà nulla in termini di preparazione, d'altronde il grande Andrea Rigo mi aveva caldamente consigliato di fare l'ultimo lunghissimo a 3 settimane dalla gara e così sarà.
Sono contento di questa scelta perchè avrei corso il lunghissimo con la "paura" vera e propria di farmi male sul serio, invece adesso sono sereno e sò che 4/5 giorni di riposo più ghiaccio, più impacchi di argilla, più riposo e basta, non potranno farmi che bene. Sarebbe da stupidi rischiare il tutto per tutto per poi mandare a quel paese la maratona, quando il tempo ancora c'è, fino a 32 km sono arrivato e questo è già tanto, di distanze oltre i 25 ne ho corse tante in questa preparazione, insomma i kilometri li sento nelle gambe.
Domenica mattina mi godrò la mia famiglia e la mia patatina di 2 anni e mezzo e sono felice così, per far fatica sulle strade c'è sempre tempo.
Per il resto buone corse a tutti voi, alla prossima settimana.

1 commento:

  1. Meglio fermarsi volontariamente quando si può piuttosto che farsi fermare da un infortunio. Ottima decisione.Mi trovo ora più o meno nella tua stessa condizione.

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