giovedì 2 settembre 2010

Asics Gel Landreth 6: buona la prima!

Stasera avevo in programma una seduta di 14 km di corsa lunga svelta con ritmo sui 5.08/km. Da subito ho capito che sarei andato più veloce, vuoi perchè mi sentivo bene e vuoi perchè la scarpa, nonostante i suoi 400 gr nel mio numero US 12, è incerdibilmente reattiva e ragazzi...spinge!!! Infatti il primo chilometro è uscito a 4.58, poi sono sceso fino a 4.53 per chiudere quasi 15 km in 1h e 12.
Calzata molto comoda, però una volta che viene bene allacciata la scarpa ti segue bene in tutti i cambi di direzione, cosa che non faceva ad esempio la Landreth 5 che invece ti faceva un pò ballare il piede dentro. L'alloggiamento dita, il cosiddetto TOE BOX (a furia di visitare siti anglosassoni...) che viene effettivamente dato per medio-basso, si rivela tale ma è proprio l'Asics che fa così le scarpe, prendere o lasciare. L'alluce sinistro che tende ad alzarsi un pò a martello, tocca la tomaia con l'unghia ma fortunatamente nella zona in cui è presente l'apposita protezione in plastica. Alla fine non ci si fà nemmeno più caso, ci convivo con i miei piedi fucilati. Per il resto grande cushioning ma non troppo morbida e, grande stabilità che come ho detto annulla la leggera iperpronazione che ho al piede sinistro. Non vedo l'ora di provarla sul lungo lento, domenica 25 km.



3 commenti:

  1. le terrò presenti: ho usato a lungo le nimbus, poi quell'allacciatura asimmetrica me le fece odiare....

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  2. Hai una bella staffa anche tu :-))) come già ti accennavo, io uso solo ed esclusivamente Mizuno, ho provato tante scarpe, tra cui le Asics, (buonissime) ma alla fine, i miei piedi hanno scelto ancora le mitiche Rider.
    Ciao.
    Fausto/Norge

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  3. Secondo voi è normale che la tomaia fasci l'avampiede nella zona dita e che magari, come succede a me, l'alluce tocchi la parte superiore della tomaia stessa? Ci vorrebbe uno scarpone da montagna per avere tutto vuoto intorno alle dita. Penso che l'importante sia che le dita stesse possano muoversi abbastanza liberamente, ma che al tempo stesso vengano trattenute nella scarpa con la giusta dose di costrizione. Datemi le vostre impressioni circa il modo di calzare la scarpa da running.

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