venerdì 20 agosto 2010

Evviva l'olio Johnson!

E' da domenica scorsa, dopo il lungo di 28 km, che ho i polpacci duri come il marmo. Lo stretching specifico lo faccio, magari non tantissimo, però questi due macigni non ne vogliono sapere di rilassarsi un pò. Ieri, sia prima che dopo i 13 km di corsa lunga svelta in programma, ho riscoperto il caro vecchio olio Johnson baby e mi sono automassaggiato il gemello con la tecnica dei due pollici a risalire e dividere il muscolo. Beh è stata un'autentica salvezza, finalmente il muscolo si è un pò rilasciato, l'allenamento è andato bene senza risentimenti, poi prima di andare a fare il turno di notte ho applicato un pò di Muscoril in crema.
Mi chiedo però da che dipenda questa durezza continuata, anche se si recupera poco allenandosi martedì-giovedì-sabata e domenica. Avevo pensato anche ad un pò di carenza alimentare, potassio in particolare, effettivamente da un pò di giorni non mangio banane mentre prima ne avevo sempre una pronta a fine allenamento.
Domattina 10 km di corsa lenta e poi domenica lungo di 28 km.
A proposito di lungo, avrei bisogno di un consiglio: domenica 29 agosto ho in programma il lungo di 32 km e, nella circostanza mi troverò in Abruzzo, dove il percorso è collinare-montano; in particolare partirei da casa mia ad 800 mt di altitudine per scendere al 16° km a circa 400 mt e ritorno con tornanti in salita. Non sono in grado di esprimere delle percentuali, ma le salite in certi punti, almeno per me, sono abbastanza impegnative. L'alternativa a tale percorso è prendere l'auto (cosa che non amo particolarmente) salire a 1000 metri dove c'è una piana ed un tratto di strada semipianeggiante di 4 km  che dovrei ripetere per 8 volte!
Io, nonostante la difficoltà e la fatica del ritorno, sarei propenso per il primo percorso, anche per fare un pò di forza nelle gambe, voi che ne pensate?

12 commenti:

  1. si,l'olio jhonson ha molteplici usi... ah ah ah.
    se leggono paolo isola e er califfo....

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  2. no, fatti il percorso pianeggiante 8 volte, in salita imballeresti troppo le gamne e in discesa faresti un ritmo più veloce ma inutile, oltrechè dannoso alla schiena.
    certo che 8 volte 4 km, sarà diura, al confronto la maratona sembrerà una passeggiata...

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  3. Mah, io preferirei il primo percorso anche se in salita,sarà un po' più duro ma sicuramente più gratificante e meno noioso,oltretutto quando arrivi sei a casa e non devi risalire in macchina.
    Buona corsa...

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  4. Bel dilemma...in effetti è la noia che mi spaventa, cavolo girare 8 volte sullo stesso percorso, tipo marciatore con i birilli!!!

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  5. Contattato il mitico Calcaterra, mi consiglia il primo perchè più allenante, vedremo. Comunque sempre gentile il grande Giorgio, un campione anche in questo.

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  6. mi permetto solo di dire che nel lunghissimo maratona, cerchi il ritmo e la fluidità di corsa, in un percorso in salita lunga, seguito da discesa lunga, questo non c'è, per calcaterra magari si... sarebbe più allenanate, ma lui è di un altro pianeta.
    se fosse un allenamento qualunque, allora si, ti direi che è più allenanante.
    comunque sia, grande giorgio calcaterra.

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  7. Ciao, se posso darti un consiglio, io non farei i km finali in salita, anzi, trovo sia più corretto, quando si fanno i lunghi/issimi, incrementare il ritmo nella parte finale (ultimi 8 - 10 km). Sia a livello fisico, sia a livello mentale, potresti avere grosse difficoltà e invece di correre, camminare, col risultato di vanificare il tuo allenamento. Naturalmente è una mia opinione personale. Per quanto riguarda i problemi di indolenzimento muscolare penso sia dovuto al molto lavoro svolto, sicuramente avrai caricato un po' di più in questo periodo, ed è normale sentire i polpacci reclamare :-) ricordiamoci che dopo i 40 anni, i muscoli diventano meno elastici. A tal proposito, io da settembre volevo praticare o yoga o pilates, proprio per rendere più elastici i muscoli. Infini ultimo consiglio, io periodicamente, mi sottopongo alle cure di un massoterapista. Ciao e complimenti per il tuo blog.
    Fausto/Norge

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  8. Nonostante la mia infinita ammirazione per Giorgio Calcaterra, ma lui è davvero di un altro pianeta, quoto in pieno sia Stoppre che Norge (mi piace un sacco il tuo Nick), ci pensavo stamattina mentre correvo il lungo di 28 km appena terminato, le salite li da me sono un pò spezzagambe, rischierei davvero di fare un lungo "fasullo" magari costretto anche a camminare. Vada per il circuito stile 50 km di marcia, almeno mi piazzo i rifornimenti a bordo strada e poi...starò a mille metri di altezza, fresco garantito!!
    Anch'io avevo pensato a fare dei massaggi di scarico, la fatica dopo 9 settimane ed una media di 540 km circa percorsi, ma devo trovare qualcuno qui da me.
    Ultima cosa, stamattina ho fatto il lungo ad una media di 5:25/5:35 a km, nell'ultimo tratto ho patito il caldo ma ho chiuso regolarmente, non corro con il cardio ma mi sono preso le pulsazioni ed erano 156 battiti al mimuto, come sono? Premetto che io tendo a fare fatica a recuperare, a riposo ho 60-65 battiti al minuto.

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  9. Pulsazioni appena terminato e dopo un minuto di camminata.

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  10. io oggi stavo morendo col caldo... dovevo fare un medio a 4.30-35, invece è venuto a 5' ( morto !! )

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  11. Oggi davvero impossibile, non sò nemmeno io come ho fatto a terminare il lungo, afa insopportabile. Basta, voglio l'autunno!!!!

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  12. Grazie, mi fa piacere ti piaccia il mio nick. I miei avi erano norvegesi e da lì nasce il mio "nome virtuale". Per quanto riguarda le pulsazioni, mi dispiace non saprei aiutarti, non faccio neppure io uso del cardiofrequenzimetro. Io a riposo ho 45-47 battiti, ritengo nella norma dopo aver fatto il tuo sforzo 156 battiti, però mi ripeto, non ho esperienza in merito.
    Ciao.
    Fausto/Norge

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