lunedì 26 luglio 2010

Mizuno Wave Inspire 6, resoconto a 260 km.

Sono a quota 260 circa con le Mizuno Wave Inspire 6 e faccio un breve resoconto: scarpa dalla ottima calzata, fino a mesopiede, per poi restringersi nella zona dita dove mi comprime un alluce che, complice un callo perenne, ne soffre un pò.
Ottima ammortizzazione, a partire dal tallone dove il VS-1 fà il suo dovere, pare più morbida di quello che si dice delle Mizuno.
Non troppo pesante e sufficientemente reattiva.
Si stà comportando bene, specie nei lunghi di preparazione della maratona che correrò ad ottobre a Pescara.
Stabile ma non in maniera esasperata, viene indicata per leggeri-medi pronatori.
E qui stà il punto e l'eterno dilemma sul tipo di scarpa da usare, per cui illustro le mie caratteristiche sperando che mi possiate aiutare a fare un pò di chiarezza:
Peso 75 kg x 178 cm di altezza.
Passo in gara: 4.33/km sui 10 km, 4.45/km sulla mezza.
Dal test del bagnato il piede destro ha un arco plantare normale mentre il sinistro più tendente al basso. Dai test fatti in vari negozi specializzati sono risultato a volte pronatore (test statici su pedana), leggermente-mediamente pronatore sul solo sinistro, neutro sul destro (test dinamico su tapis). Circa le ultime due neutre che ho avuto, Nimbus 10 e Landreth 5, stranamente si piegava la scarpa sinistra, si torceva verso l'interno già dopo pochi chilometri, e così rimaneva con l'esterno del tallone più rialzato, segno che il piede piegava verso l'interno. Usate poi le Nexus 3, le scarpe viste su un piano risultavano perpendicolari al piano stesso, ugualmente dicasi per le Inspire 6, conchiglie del tallone dritte, suole alla medesima altezza, consumo della suola concentrato nella parte centrale.
Leggendo Runner's World nella loro guida scarpe emerge che "...se sei un pronatore normale, puoi calzare qualsiasi scarpa, ma puoi trovare conveniente rivolgerti a scarpe stabili con un moderato supporto dell'arco...".
Allora mi domando: dovrei continuare a calzare stabili moderate, visto che non ho tempi da fulmine di guerra (faccio il lungo a 5.33/km tanto per dire...) e visto che non sono nemmeno un fuscello, 75 kg, a metà tra il pesante ed il medio?
Perdonate la lunghezza del post, ma devo fare chiarezza perchè non è possibile cambiare ogni volta tipologia di scarpa. Anche perchè sicuramente dovrò prendere un altro paio di scarpe prima della maratona in quanto alla fine di settembre prevedo che le Inspire avranno corso oltre 750 km.

venerdì 23 luglio 2010

Sempre più caldo...sempre più chilometri!!

In quest'afa da girone dantesco continua la preparazione per la 42 k di Pescara, stà per finire la 5^ settimana delle 15 previste, ieri sera erano in programma ripetute medie 6x1000, ne sono uscite solo 4 visto che stavo facendo tardi per andare a fare il turno di notte, in questo periodo di ferie siamo sotto organico per cui turni lunghi e problemi per ritagliare gli spazi per la tabella, ma ci sto riuscendo ugualmente. Le ripetute le ho corse alle 18.30, ma con 30 gradi suonati ancora nell'aria ed un'afa che non ammetteva sconti. Risultato discreto, dovevo farle a 4.28-30/km, sono risultate abbastanza vicine come tempi, ma fatico ancora a gestire il ritmo senza cardio o gps, datemi qualche consiglio in merito se potete. Domani 8 km CL e domenica mattina...27 km LL!! Però il lungo mi piace e, poi dicono che da domenica dovrebbe sparire l'afa, quindi speriamo bene.
Infine aiutatemi a sciogliere un dubbio sulla mia tabella di allenamento: come ho detto è di 15 settimane, 4 allenamenti settimanali, quano l'ho iniziata la maratona era prevista per il 3 ottobre, quindi l'ultima settimana della tabella coincideva esattamente con la settimana pre-gara. Ora l'hanno spostata al 17 ottobre, quindi ho due settimane di buco; che faccio, ripeto due settimane della tabella, magari nell'ultimo mese?
Intanto il peso è sceso a 74 x 178 cm, spero di arrivare alla gara almeno a 72.

mercoledì 14 luglio 2010

Preparazione Maratona di Pescara (aggiornamenti).

Continua al caldo opprimente della capitale, dopo la parentesi in montagna, la preparazione per la mia prima maratona, finalmente fissata al 17 ottobre.
Ieri è iniziata la 4^ settimana di preparazione, delle 15 previste, dopo che domenica ho ben superato la prova del lungo di 25 km da Tor Vergata a Frascati e ritorno. Dopo una mattinata al mare con la famiglia, prima di cena ho corso 12 km di corsa lenta, pensavo peggio ed invece comincio ad abituarmi a correre con queste temperature (che il mio obiettivo nascosto sia la 100 km del Sahara??). Penso però che in vista dei lunghissimi (dovrei correre 30 km il 15 agosto!!!) alla fine acquisterò un portaborraccia, un percorso con fontanelle a distanze critiche è un'utopia e, nascondere delle bottigliette non mi pare una buona idea.
Fisicamente mi sento bene, specialmente dopo il lungo, ma sul ginocchio ballerino che ogni tanto mi fà penare metto sempre ghiaccio, male non fà.
E voi con questo caldo come vi trovate? (a parte STOPPRE che si è già espresso chiaramente in merito)