Ieri il meteo a Roma ci ha regalato una giornata perfetta per correre, sole e quel freddino che ti basta la maglia invernale non troppo pesante, per cui è andato in scena un vero lungo dopo quasi tre mesi di ripresa, 18 km. Eh direte voi, chissà che hai fatto, ma per me che sono delicato in zona articolazioni è stato un momento importante, passare da 16 a 18, dopo i segnali confortanti della gara di domenica scorsa, con un chilometraggio settimanale complessivo che ha segnato 42 km con soli tre allenamenti, il mio limite è 50 e spiccioli e lo raggiungerò inserendo una quarta uscita, un lento tranquillo di max 10 km.
Lo senti subito quando sarà un bel allenamento, quando le gambe gireranno senza tanti se o ma, non come venerdì quando mi sono trascinato per 12 km causa gambe pesantissime per eccessiva contrazione dei flessori (schiena stanca causa lavoro statico in piedi). Ieri invece mi sentivo più sciolto, e così me ne sono andato per 18 km e rotti a 5.20/km di media totale per un'ora e mezza di buon allenamento fino a Tor Vergata e ritorno.
Al ritorno a casa giusto il tempo di vedere in tv l'arrivo della Firenze Marathon e poi una bella carbonara fatta con le mie manine e bagnata da un buon Barbera d'Asti. Oggi nessun dolore, solo un gran raffreddore che stavo già covando, ma vabbè i problemi sono altri. Penso che stiamo tutti vivendo in una sorta di limbo, non sappiamo bene che cosa ci accadrà (salta l'euro? e quindi che ne sarà di noi?) eppure già ci si prepara al Natale, da 15 gg nei centri commerciali ci sono già alberi ed addobbi, sinceramente comincio ad averne abbastanza.
Buone corse a tutti.