mercoledì 30 marzo 2011

Qui qualcuno porta...sfiga!!

Ebbene si, qui qualcuno porta sfiga, o forse sono io che mi jello da solo, non so. Stà di fatto che ieri mattina alle 7.30 esco per correre 8.5 km della solita CL, subito dopo devo andare al lavoro quindi mi devo sbrigare. Trattandosi di cosa tranquilla, faccio solo esercizi di mobilità articolare e poi parto con la seduta, tralasciando ogni genere di riscaldamento e stretching. Nel frattempo avevo deciso di prendere parte domenica prossima alla GranaiRun, corsa di 10 km in zona Laurentina a Roma, giusto per tornare ad appuntare un pettorale, chiaramente senza velleità cronometriche visto che mi trovo ancora in pieno periodo rigenerazione post-maratona. 
A fine allenamento avverto un doloretto ed un indurimento del soleo questa volta destro, maledico il giorno che ho deciso di non fare riscaldamento e vado al lavoro.
La sera ho provato con il ghiaccio ma nulla da fare, allora getto di acqua molto calda della doccia dritto sul soleo ed allora sì che ho sentito una sensazione di rilassamento della zona interessata. Quindi vai di Muscoril pomata ed un antinfiammatorio.
Starò fermo due/tre giorni, oggi pare già meglio, male che vada mi presenterò al via bello riposato, domenica sarà solo una passeggiata, tanto sarei comunque andato a correre.

lunedì 28 marzo 2011

Equilibrio nuovo.


La maratona di Roma è un ricordo ancora incredibilmente fresco, ma noto che ha lasciato in me una strana sensazione, la chiamo "equilibrio nuovo", come le scarpe che mi hanno accompagnato e protetto bene per tutti i 42195 metri di Roma, le NB 1080.
Perchè equilibrio? Prima della maratona l'ansia l'aveva fatta un pò da padrone, già dalla Roma-Ostia che stava per saltare causa bronchite e poi corsa dopo una guarigione miracolosa.
La fase di avvicinamento alla maratona fino ad'ora l'ho vissuta così, in perenne ansia, però questa volta una sensazione di grande conquista si è impossessata di me, non di appagamento perchè ho sempre voglia di nuove avventure podistiche, ma di conquista di questo equilibrio nuovo appunto che mi fà sentire più carico ma al tempo stesso più sereno.
L'aver terminato la maratona senza mollare un metro di corsa, la consapevolezza dei miei mezzi, mi stà portando ad essere più sereno nell'affrontare le sfide future, una o due mezze ed una seconda maratona in autunno, quasi certamente Pescara dove ho un conto aperto, la maratona la rispetto immensamente ma non mi fà più paura.
Capitolo allenamenti: sono a quota due uscite di 50 minuti di corsa lenta a 5.20/km con finale dolce (ok coach Janco?) a 5, senza forzare e senza strafare, le gambe sono ancora legnosette specialmente le caviglie ed i tibiali anteriori, bene i polpacci e quadricipiti. Questa settimana la imposterò ancora così a giorni alterni, dalla prossima inizierò gradualmente a forzare un pò per arrivare all'appuntamento dell'Appia Run con un minimo di sprint nelle gambe.
Capitolo scarpe: le New Balance 1080, cat. A3 max ammortizzazione, la fascia delle Asics Nimbus tanto per capirci perfette per i miei 77 kg x 178 cm, si stanno comportando davvero bene, in maratona sono state davvero affidabili, la cosa che ho notato è che sono particolarmente silenziose, l'ho constatato sul Lungotevere correndo al fianco di un atleta che calzava un paio di Asics e faceva un rumore assurdo che pareva avesse i tacchi, e l'ho riconstatato ieri mattina in allenamento. Ammortizzano a tutto piede grazie all'inserto Abzorb ma al tempo stesso hanno una buona reattività, sul tallone proteggono alla grande dagli urti, per il mio appoggio in leggera pronazione sul piede sinistro sono perfette anche grazie alla pianta larga che gli dona maggiore stabilità. A fine vita, penso verso giugno, le riconfermerò, e visto che le mie hanno la larghezza differenziata 2E per pianta larga, non facile da trovare a Roma dove impera la D standard, ho scoperto che l'NB STORE di Roma all'Eur le ha sempre con tutte le larghezze, nel caso le ordinano ed in 2-3 giorni te le consegnano e, cosa molto buona, fanno il 20 % di sconto ai tesserati FIDAL; penso proprio di aver trovato la mia scarpa per un pò di tempo.

giovedì 24 marzo 2011

Riaccendiamo i motori...si riparte!




Tre giorni di riposo assoluto dalla corsa, nella mente ancora le immagini fresche della mia piccola/grande impresa (qui sopra immortalato al 34° km), il recupero fisico è stato velocissimo, lo dicevo domenica sera ai miei amici bloggers che mi sentivo bene, e questa sensazione di benessere, "macchiata" solamente da un pò di indurimento dei quadricipiti e dalle due veschiche adeguatamente disinfettate, è durata fino ad oggi, quando ho deciso di rimettere le scarpette ai piedi.
Oggi su Roma splende un sole favoloso, la temperatura inizia a spingere verso il caldo nelle ore centrali, ed allora t-shirt tecnica e calzoncini da gara e si riparte. Risultato 45 min di corsa lenta con la solita difficoltà a gestire il ritmo data anche dall'entusiasmo, 4 allunghi finali sui 100 mt per sciogliere un pò le gambe, il motore è ancora chiaramente un pò imballato, però le sensazioni fisiche sono ottime, la muscolatura pare in ottime condizioni.
Capitolo gare: domenica ci sarebbe VolaCiampino, gara di 10 km dietro casa, però non sò, non mi sento la velocità nelle gambe, ci penso un attimo e poi decido, sempre che sia ancora in tempo. Poi nel mese di Aprile il 3 Vivicittà di cui si parlava con theYogi e poi il 17 l'Appia Run.
Buone corse a tutti!

lunedì 21 marzo 2011

Roma 2011: una scommessa vinta!



Dopo la bella serata di ieri trascorsa con gli amici blogrunners in quel di Trastevere (a Yogi, ma quella birra, ma chi se l'è bevuta?), facciamo un pò un riepilogo di quanto successo ieri in occasione della Maratona.
Perchè una scommessa? Perchè a gennaio ancora non avevo deciso nulla, pur se il pensiero della maratona in casa mi girava in testa dal giorno dopo quella di Pescara. Poi possibili esigenze familiari all'orizzonte, in seguito sfumate, mi avevano fatto pensare di rimandare il tutto ad una maratona autunnale, ma quando ho avuto il via libera, a fine gennaio mi iscrivo giusto in tempo per usufruire dello sconto per chi corre a Roma per la prima volta. Dopo interpello Giancarlo/RB sul da farsi, visto che già mi stava seguendo per la preparazione della Roma-Ostia. Giancarlo è onesto e subito mi dice che quello che sto facendo è un azzardo, ma raccoglie la sfida e mi modifica la tabella. Arrivo a Roma con lunghi da 28, 35, 29 km più la Roma-Ostia tra i 35 e 29 corsa dopo una settimana di bronchite ed un solo allenamento (risultato 1 min in più del personale, anche se avrei dovuta correrla a ritmo maratona).
La Roma-Ostia mi lascia una piccola contrattura al polpaccio sinistro guarita a tempo di record tanto che corro i 29 dell'ultimo lungo senza problemi. Poi la preparazione tra massaggi e preghiere prosegue senza intoppi fino ad arrivare a ieri mattina.
Sono teso e sto patendo il vento freddo di tramontana che soffia tutto intorno al Colosseo, ho perso il conto delle tante soste alla toilette per fare pipì.
Parto in ultima griglia, una bolgia di gente di ogni nazione, un campionario ipervariegato di runners. I primi chilometri sono un'odissea perchè non si riesce a correre decentemente, prendere un ritmo è impossibile data la calca, fare strappi e strappetti laterali per guadagnare terreno me lo hanno sconsigliato tutti, oggi non voglio fare cavolate e quindi cerco spazio con calma fino a quando su via Ostiense si riesce a correre.
Da lì imposto un ritmo regolare, quello del lungo, mi và bene così, non voglio scoppiare dopo la mezza e soprattutto, l'imperativo è correre per tutti i 42.195! Quindi per far questo devo risparmiare energie, non strappare, non esagerare, mi concentro su me stesso e sulla mia corsa, mi guardo intorno (da urlo il passaggio in Piazza S. Pietro) ma vado dritto come un mulo.
Passo bene il 30° dove assumo il secondo gel (il primo preso al 15° mentre alle 8 avevo preso un gel pre-gara sempre di Enervit dopo la colazione classica alle 5.30), i ristori li faccio tutti ma non mi fermo, un sorsetto d'acqua o sali e butto via il bicchiere, ho paura che se mi fermo non riparto più, e poi le gambe girano, nessun male fisico tranne due vesciche, una per piede, dovute presumo ai passaggi sui sanpietrini, micidiali per i miei piedi.
Mentalmente mi divido la gara in 4 obiettivi da raggiungere, poi in pieno centro storico la vista di tanta gente che tifa ai lati mi dà la carica ed anche lì continuo sul mio binario, a testa bassa.
A via del Corso vedo theYogi e Maxrunner, Marco stà accompagnando Max nell'ultimo tratto della gara ma Max soffre di crampi tanto che rallenta. Marco mi chiede come sto, gli dico che le gambe vanno ma che la testa sta un pò svalvolando per la fatica, lui mi dice "non l'ascoltare, vai con il cuore".
Allora proseguo pensando a mia figlia Beatrice, questa medaglia è per lei, poi dal 40° il tratto più brutto lungo il Circo Massimo, tutto sanpietrino, mi pongo piccoli obiettivi del tipo "fra un km sono a casa e mi stappo una birra" e cose simili, distraggo la mente mentre le gambe vanno, pur se stanche vanno.
Sulla salita del Colosseo sento urlare il mio cognome, mi volto ed è il mio presidente che mi incita, grazie Pino. Poi il giro dell'Anfiteatro, il rettilineo con un piccolo allungo (ultimo km a 5.30) e le braccia al cielo, una felicità infinita, 4.04.37.
Unico rammarico non essere stato dentro le 4 ore, a ripensarci al 40° avrei voluto spingere ma una vocina mi diceva di stare tranquillo, forse avevo paura di fare il botto proprio alla fine, ed invece ho corso per tutta la maratona, non ho mollato un metro.
La medaglia della maratona è splendida, ma splendida è l'intensa emozione che mi rimarrà dentro dopo questa esperienza.
E adesso che c'è in calendario quest'autunno?

P.S. : un grazie speciale a Giancarlo/RB che mi ha aiutato in questa piccola impresa, con le sue tabelle, fatte e rifatte, e con i suoi consigli seguiti alla lettera e che hanno dato effettivamente i loro frutti. Una scommessa vinta alla grande per me che corro mediamente 40/50 km settimanali, 60/65 se stò preparando la maratona.

domenica 20 marzo 2011

FINISHER!!

4.04.37 il tempo finale, sempre e solo...correndo...nessun dolore fisico, superata bene la fase del 35° km quando la testa iniziava a dirmi di fermarmi, ma le gambe ne avevano ancora, pur se stanchissime, c'ho buttato dentro il cuore e sono arrivato a prendermi sta medaglia davvero bella, sono felicissimo!
Più avanti scriverò qualcosa di più dettagliato, stasera mi aspettano gli amici bloggers per la cena a Trastevere.

giovedì 17 marzo 2011

Pomeriggio da campioni al Marathon Village.

Oggi pomeriggio, approfittando della festività ho deciso di andare al Marathon Village a ritirare il pettorale. Numerosi gli stand di espositori del settore running, nessuna fila al ritiro pettorali dove ho chiuso la pratica in un minuto, bello lo zainetto da utilizzare domenica, bella anche la maglia ricordo Asics, tutta azzurra in onore dell'Italia sportiva.
Poi girovagando prima mi imbatto in uno spazio massaggi sportivi, gratuiti per gli atleti, ne approffitto per un bel massaggio sciogli-tensione; il massaggiatore nota che il polpaccio sx sotto è un pò duretto, la contratturra del dopo Roma-Ostia ha lasciato il segno, però non mi fà male mentre massaggia, ne esco bello rilassato.
Qiundi piombo nello stand Asics, dove ti fanno la scansione dei piedi per determinare il genere di appoggio; mi prenoto per farla, tanto non ho nulla da fare. Mentre aspetto riconosco tra gli operatori dello stand l'ultramaratoneta Giorgio Garello:
"Ex atleta di ultramaratona ha corso più di 100 gare su distanze superiori ai 42 km e tra i suoi migliori risultati da ricordare: nel 2004 il 3° posto al Campionato Italiano di 24h in pista (km.191,522) Nel 2006: il 2° posto al Campionato Italiano di 24h su strada (km.202,122) Nel 2008: il 2° posto alla 9 Colli Running (22h 51') e il 2° posto alla 8ore di Capraia F.na (km.84,400). Oggi pratica la marcia e si dedica alla promozione del cammino sportivo FitWalking non agonistico collaborando con la Scuola del Cammino dei F.lli Maurizio e Giorgio Damilano. E' Istruttore di FitWalking secondo il Metodo ideato da Maurizio Damilano. E' stato coideatore del FitWalking Cross, il cammino sportivo fuori strada con l'ausilio dei bastoncini. Lavora nel mondo dello sport per ASICS ITALIA. Si occupa di calzature sportive e segue le principali Maratone Italiane come tecnico biomeccanico."
Riesco a salutarlo dopo aver attirato la sua attenzione, lui pare stupito, poi quando gli dico che nel 2009, quando si stava preparando alla Spartathlon e poi l'ha corsa per l'ultima volta, ho religiosamente seguito il suo blog rimanendone esaltato (e probabilmente maturando in quel periodo la voglia di fare il salto nella maratona), gli si accende una luce negli occhi e mi ringrazia, tanto che tra una scansione e l'altra, mentre aspetto il mio turno, si ferma lì con me a chiacchierare, palesando tutta la sua disponibilità, gentilezza e competenza tecnica. Con lui c'era anche l'olimpionico e campione mondiale di marcia Giorgio DAMILANO, con il quale mi sono soffermato a chiedere notizie sul mio collega campione di marcia Alex Shwazer (speriamo torni a vincere perchè è davvero forte).
Ormai ci siamo davvero, mancano praticamente solo due giorni, però stasera mi sento sereno, carico ma sereno. Intanto su radiorockroma.it in streaming stanno passando i Led Zeppelin con Kashmir, fantastico!

- 3 e rifinitura....sotto la pioggia....

Mancano tre giorni alla maratona di Roma ed oggi era prevista l'ultima sgambata di 8 km. Esco dal lavoro alle 7 dopo il turno di notte, le bandiere tricolore ancora sventolano dai palazzi circostanti il Comando, (a proposito...nonostante tutto...AUGURI ITALIA...senza falsa retorica) il sole splende inaspettatamente, penso di andare a dormire un pò e prima di pranzo uscire a correre.
Poi improvvisamente il sole così come era venuto così se ne è andato lasciando il posto a nuvole minacciose cariche di pioggia.
Allora mi cambio in fretta per evitare di beccare l'acqua, ma dopo 300 mt mi tocca, pioverà per tutta la durata dell'allenamento in maniera non pesante, 44.15 per un totale di 8.5 km circa; volevo fare qualche allungo ma la pioggia stava aumentando d'intensità, quindi dritto a casa per una bella seduta di stretching. Fortuna che le previsioni per domenica parrebbero volgere al meglio, sembra che ci sarà addirittura il sole in mattinata con temperatura sui 14 gradi (http://www.ilmeteo.it/).
Ora si tratta di far asciugare le scarpe ed iniziare a tirare fuori l'abbigliamento da gara e tutto il necessario, per non ridurmi all'ultimo minuto come mio solito. A proposito: ieri preso da shopping/running/compulsivo ho acquistato un bel paio di calzini Mizuno, pur avendo già i collaudati Run500 di Kalenji, ma volevo provare qualcosa di diverso del solito Decathlon, questi si sente che sono un'altra storia, hanno il destro e sinistro, indossandoli sembra di avere due guantini. Ora mi starebbe balenando l'idea di usarli domenica, ci ho corso stamattina e le sensazioni sono state positive; lo sò bene che il calzino andrebbe provato almeno in un lunghissimo, ma rischio davvero se uso i Mizuno per correre la maratona?
Nel frattempo buona Festa dell'Unità d'Italia a tutti (pure ai Leghisti, nonostante non lo meritino affatto, specie i ministri che hanno giurato sulla bandiera che tanto schifano, e vengono "lautamente" mantenuti dal popolo ITALIANO, non Lombardo o Veneto ecc., scusate ma quanno ce vò ce vò!).

martedì 15 marzo 2011

Nervosismo pre-maratona, farà bene o farà male?

Mancano ormai solo 4 giorni alla maratona di Roma, escludendo il giorno della gara, e non riesco a controllare un certo nervosismo. Ho paura soprattutto del fatidico muro, ecco perchè tutte le mie paranoie sull'alimentazione, dal momento che ho letto ovunque che, oltre agli allenamenti mirati, e parliamo dei lunghi (fatti 28, 35, Roma-Ostia, 29), un ruolo importanti lo gioca appunto l'alimentazione dell'ultima settimana. Su suggerimento del mio amico Mauro dei Bancari Romani leggo sul sito Romacorre.it che la dieta dissociata è ormai superata per cui dal martedì al sabato bisogna incrementare del 70 % gli zuccheri arrivando ad incamerare circa 3200 kcal, lo schema alimentare proposto è semplice e facile da seguire, specie per chi come me mangia fuori oppure in mensa, quindi da questo punto di vista mi sento più rassicurato.
Stamattina ho corso 10 km di CL con ritmi tra i 5.15 e 5/km, le gambe giravano bene pur non avendo fatto colazione, però non mi sentivo tranquillo, ero lì che mi concentravo sul polpaccio, quello della contrattura post Roma-Ostia. Poi oggi al lavoro pranzo in mensa con piatto abbondante di riso olio e grana, un piatto freddo composto da prosciutto cotto e ricotta, una porzione di patate alla carrettiera, una rosetta. Dopo 6 ore fisso in piedi, stasera in metro gambe di marmo e subito io lì a sentirmi il polpaccio, non vedo l'ora di terminare questo turno giovedì mattina con la notte e poi ferie fino alla prossima settimana. Stasera cena con il resto del minestrone di riso, 200 gr di petto di tacchino ai ferri, rucola condita, 1 etto di pane, un bicchiere di vino rosso.
Poi come se non bastasse vedo che le previsioni meteo per domenica non dicono nulla di buono, anzi...taccio per scaramanzia!
Forse me ne dovrei fregare un pò di più, o forse è l'adrenalina che dà questi effetti e magari serve per arrivare belli carichi il giorno della gara, che vi devo dire....ditemi la vostra se vi va.

lunedì 14 marzo 2011

Dieta dissociata, speriamo serva a qualcosa....

In questi giorni stavo cercando di capire come impostare la settimana appena iniziata dal punto di vista alimentare, ho girato il web in lungo e in largo, ho chiesto pareri ad amici blogger, poi sono riuscito a ritrovare un esempio di dieta dissociata per l'ultima settimana pre-maratona che gli organizzatori della maratona di Pescara avevano pubblicato sul loro sito a vantaggio di chi, come me, non sapeva bene come comportarsi.
La dieta è così' impostata:

LUNEDI’ E MARTEDI’ – in maniera poco traumatica si comincia a limitare l’assunzione di carboidrati con una colazione leggera (tè o latte, il caffè meglio eliminarlo per tutta la settimana per cercare di limitare lo stato di eccitazione e dormire meglio, 4-5 fette biscottate con miele o marmellata, uno yogurt con pochi cereali); a pranzo eliminiamo la quasi totalità dei carboidrati, assumendo una fettina di carne o mozzarella e prosciutto o 2 uova lesse, il tutto con contorno di verdure cotte a vapore o insalate verdi ed una fetta di pane). A cena un bel minestrone di verdure con riso ed un frutto;

MERCOLEDI’ – questo è il giorno più impegnativo: a colazione uno yogurt magro e tè non zuccherato; a pranzo niente carboidrati: 200g di prosciutto crudo con una insalatina verde; a cena 100g di riso in bianco con abbondante parmigiano;

GIOVEDI’, VENERDI’ E SABATO – sono i tre giorni più importanti in cui bisogna effettuare il carico di carboidrati, ma senza eccedere: la colazione torna ad essere energetica con tè (il latte sarebbe meglio evitarlo fino alla Maratona per non incorrere in difficoltà intestinali), 3-4 fette biscottate o pane tostato con miele o marmellata ed un pezzetto di crostata; a pranzo un’abbondante porzione di pasta in bianco o sugo semplice (150-200g) con abbondante parmigiano; a cena una porzione di pasta in bianco o sugo semplice (100-120g) con abbondante parmigiano ed un paio di fette di prosciutto o una fettina di carne con insalata verde o verdure cotte a vapore, un frutto.

DOMENICA – ci permettiamo di consigliare solo la colazione perché dopo la performance … Meglio non sconvolgere le proprie abitudini perché se si è fatto un buon carico nei giorni precedenti, la colazione non assume una importanza vitale ed anzi si rischia sempre di avere spiacevoli ripercussioni intestinali: tè, 5 fette biscottate o pane tostato con miele, un pezzetto di crostata ed infine un buon caffè !

Quindi oggi ho iniziato con la colazione mattutina 5 fette biscottate + marmellata + succo d'arancia + caffè, a pranzo due hamburgher di manzo + insalata mista + una fetta di pane + un frutto ed un caffè, stasera minestrone con riso che stà bollendo, l'unico problema è che devo portarlo al lavoro ma vabbè, è buono anche freddo.

domenica 13 marzo 2011

Buona Domenica!


Come previsto oggi giornata piovosa, sembra di essere a Manchester più che a Roma, vabbè pazienza, oggi si riposa dopo la doppia seduta venerdì-sabato 12 + 17 km, i polpacci, specialmente il sinistro, ne sentono un dannato bisogno, ed io fino a domani non li disturberò affatto. Correrò ancora martedì (10 km) e giovedì (8 km) poi davvero basta.
Nel frattempo oggi mi sono cimentato in cucina ed ho tirato fuori dal pentolone queste "orecchiette alla romana" che mi hanno davvero deliziato. In pratica si tratta delle normalissime orecchiette pugliesi saltate in padella con broccoletti e pancetta (ecco perchè alla romana), peperoncino e spolverata di grana (il must sarebbe stato il pecorino romano ma ne ero sprovvisto), un calice di Montepulciano d'Abruzzo di una cantina di Ortona (CH), una fettina di crostata casalinga con marmellata di fichi ed il pranzo della domenica è servito.
Buona domenica a tutti.

sabato 12 marzo 2011

Zitto zitto, la forma c'è....


Mentre le note di Firth of Fifth dei Genesis, ascoltate sia nella versione con Peter Gabriel alla voce (album Selling England by the pound) che con Phil Collins (Doppio Live Second Out 1977) mi riscaldano l'anima e, perchè no, anche muscoli e tendini appena reduci da 17 km di CL con variazioni nel finale, facciamo l'aggiornamento della penultima settimana prima della maratona:
- Dopo i 29 km di lungo di domenica scorsa martedì piazzo un 15 km (+ 2 di riscaldamento) di CL, giovedì salta per problemi lavorativi, ieri 12 km di CLS (+ 2 di riscaldamento e 6 allunghi di 80 mt).
- Quindi il dubbio, legato soprattutto alle pessime notizie meteo che per domenica danno pioggia tutto il santo giorno. Dopo consulto via mail con coach/runnerblade esco oggi alle 12, dopo 3 ore di sonno a seguito di turno notturno al lavoro e piazzo un 17 km di CL (+ 2 di riscaldamento e 4 allunghi su 80 mt) che chiudo in 1.32 con gli ultimi km più allegri, l'ultimo lo chiuderò a 5.03/km.
- Non avevo mai fatto due allenamenti così consistenti a distanza di 24 ore circa, e sinceramente temevo un pò la cosa, tanto che mi ero ripromesso di fermarmi in caso di cattivi segnali. Invece grazie anche a dei massaggi molto soft fatti con crema massigen prima di uscire, i polpacci erano belli sciolti, durante gli allunghi del riscaldamento le gambe spingevano a dovere senza alcun fastidio. La corsa per tutti i 17 km è stata bella sciolta, da casa a Tor Vergata e ritorno. Unico neo un vento fastidiosissimo che ha rotto per tutta la sessione d'allenamento, specie quando me lo sono trovato contro al Policlinico lungo la ciclabile fino alla Banca d'Italia.
Domani si riposa, non intendo sfidare troppo la sorte, come giustamente dice Giancarlo "mi devo saper gestire", però sono contento di aver fatto qualcosa che la mia anima di tapascione mi faceva vedere con timore, ora so che il mio fisico, se preso nel modo giusto, sopporta anche questi carichi di lavoro.
La prossima settimana due/tre uscite tranquillissime sui 12/10 km e poi....non vedo l'ora che arrivi domenica 20, sinceramente non ce la faccio più.
Rimango col dubbio se per domenica prendere una calza lunga o meno, mi sono un pò documentato e ce n'è di tutti i gusti, dal Booster che però è davvero troppo caro x le mie tasche alla calza del Decathlon a 14 euro. Certo che se la prenderò mi devo sbrigare, per provarla almeno in un allenamento, non sò, intanto la chitarra di Mike Rutheford fà sognare....ragazzi perchè non suonano più musica così?
P.S. : La foto del post? Mi piace rivedermi nell'immagine della gara che stava x saltare ma che ho corso con la voglia ed il coraggio nonostante convalescente dalla bronchite. E' lo spirito che voglio avere domenica prossima. E comunque ormai quello che è fatto è fatto.

mercoledì 9 marzo 2011

Gel per la maratona, come li porto?


E' dal 2007 che uso i gel Enervitene e mi sono sempre trovato bene, ora vorrei che mi deste qualche consiglio pratico su come portarli in gara, calcolando che ne porterò da 3 a 4 da prendere ogni 10/12 km. Girando su internet ho visto, soprattutto nei siti USA, che esistono delle apposite cinturine portagel, vedrò al solito Decathlon se per caso si sono inventati qualcosa di simile anche loro. Lo scorso anno alla maratona di Pescara nei portai solo 2, uno nel portachiavi/gel da polso Decathlon più chiave della macchina, un altro nella tasca del calzoncino.
Insomma amici sbizzarritevi, ditemi come vi siete regolati nelle vostre maratone.

martedì 8 marzo 2011

8648

8648: il pettorale assegnatomi alla Maratona di Roma, l'evento più importante della stagione che si avvicina a falcate sempre più ampie, ho scaricato stamattina la lettera di conferma iscrizione da presentare al Marathon Village, ormai ci siamo davvero.
Oggi allenamento di 15 km CL svolto all'ora di pranzo, mattinata passata a sbrigare questioni finanziarie, nello stomaco solo la colazione del mattino consistita in una fetta di pane scuro con nutella, succo d'arancia ed un caffè, e una galletta di riso con un velo di miele mezz'ora prima di uscire a correre.
Stamattina al risveglio ho notato che i polpacci erano belli rilassati e quindi ho deciso di uscire a correre, complice anche la bellissima giornata su Roma, se pur freddina.
Ho corso sciolto per tutto il tempo, si trattava di CL a 5.20/25 ma ho faticato a tenere un ritmo tranquillo sforando in qualche accelerazione (vd ultimo km a 5.07), comunque il polpaccio sinistro non ha dato particolari problemi, massaggi e stretching dopo la doccia mi hanno aiutato a tenerlo sciolto.
Dopo il lungo di 29 km di domenica la risposta del mio fisico mi pare buona, onestamente pensavo andasse peggio, invece solo normale indolenzimento generale delle gambe lenito con un bel automassaggio con crema Massigen.
Adesso in settimana vorrei fare 12 km di CLS, poi altri 10 di CL e domenica ancora 15 di CL, adattando le ultime due settimane della tabella di Pizzolato usata per preparare Pescara 2010. In quella circostanza la penultima settimana la saltai del tutto a causa del male alla caviglia, risolto poi nell'ultima settimana ma ripresentatosi al 28° km condizionando tutto il resto della maratona che conclusi a denti stretti.
Adesso cena e poi via a soffrire e sperare nell'impresa della mia Roma che dovrà espugnare il campo dello Shaktar per passare il turno di Champions League.

lunedì 7 marzo 2011

Divagazioni musicali.

Uscito alla ricerca della calza lunga Kanergy, alla fine ci ho riflettuto su, tra l'altro non c'era nemmeno la taglia, ed ho concluso che non mi convinceva affatto, dedicherò più tempo a massaggi di scarico e stretching.
Uscito dal Decathlon raffiche di vento gelido mi spingono a ripararmi nel vicino Mediaworld dove, alla ricerca di qualche CD musicale a buon prezzo, ma senza molta convinzione, prima constato con amarezza che dei Genesis non hanno più nulla, in particolare cercavo il doppio live "Seconds Out" che mi fà letteralmente impazzire.
Alla fine, rovistando tra i vari scomparti degli artisti stranieri trovo prima i Simple Minds con l'album "New Gold Dream" remastered, euro 5.90, preso al volo, un pezzo di storia musicale degli anni '80. Poi lo sguardo cade sullo spazio dedicato ai mitici Cure e lì trovo la raccolta "Staring at the sea - The singles", euro 7.90, mi mancava e contiene diversi brani storici della band di Robert Smith. Calcolando quanto costa un CD nuovo penso che l'affare è stato fatto alla grande. Mentre scrivo le ultime righe stà partendo l'assolo finale di chitarra del brano "A Forest" dei Cure, bellissimo!!

Calze Run Kanergy by Decathlon.

Sò già che, come alla maratona di Pescara nel 2010, è possibilissimo che intorno al 30° km possano palesarsi i crampi ai polpacci, per questo stò cercando una soluzione, possibilmente non troppo onerosa, per tentare di aiutare il mio fisico a prevenire questa eventualità.
Si parlava di gambaletti tipo Booster, ma il prezzo non certo abbordabile in relazione alla loro eventuale effettiva efficacia, mi fà pensare ad una soluzione alternativa: le calze lunghe da corsa di Decathlon, le Run Kanergy, modello compressivo come se ne trovano di altri marchi, da Mico a X-Socks o Nike, solo che come al solito il prezzo è decisamente competitivo, solo 14 euro, e con i prodotti Kalenij mi sono sempre trovato bene tanto da essere il mio sponsor tecnico per calze ed abbigliamento da allenamento.
Durante gli ultimi lunghi, ed anche alla Roma-Ostia, le ho notate ai piedi di diversi podisti, sono deciso a provarle e se andranno bene le userò a Roma nella speranza che diano una mano ai miei polpacci stanchi ed induriti.
Intanto dopo il lungo di ieri (Giancarlo ho rimisurato in macchina il percorso, ne sono usciti 29 km e rotti...non ti incazzare...mi devo decidere a prendere un GPS...) solo stanchezza nelle gambe, il polpaccio sinistro è affaticato ma nessun segno della contrattura della scorsa settimana, se salgo le scale e forzo il gesto flettendo l'avampiede il muscolo spinge e non sento nessun male.
Buona settimana a tutti.

domenica 6 marzo 2011

Ultimo lungo fatto.....è Maratona!

Era esattamente questo il mio pensiero, quando questa sera ho concluso in 2.41.28 il lungo di 28 km, l'ultimo lungo in preparazione della Maratona di Roma. Quasi mi dispiaceva stoppare il cronometro e rientrare a casa, ma oggi la regola era 28 e non un metro di più, dalla prossima settimana lavori più leggeri, lento scarico che mi porterà al 20 marzo.
Il polpaccio sinistro, reduce da una contrattura al soleo rimediata alla Roma-Ostia, si è comportato bene diciamo fino al 18°, poi ha iniziato ad accusare dell'affanno, si indurivano i gemelli, nessun dolore ma solo una sensazione di polpaccio appesantito dalla fatica, l'azione di corsa non ne ha risentito minimamente, prima di partire non ho fatto stretching ma solo un massaggio con olio massigen. Dopo la doccia due banane, massaggi di ogni tipo e stretching hanno contribuito a scioglierlo un pò, tant'è che in questo momento lo sento decisamente più rilassato se pur stanco. Forse la contrattura avrebbe meritato diversi giorni in più di riposo ma ora non si può, piuttosto si gestisce la stanchezza con oculatezza, adesso due giorni di riposo e poi mercoledì 12 km leggeri. Sto pensando di acquistare una fascia in neoprene per polpaccio da usare in maratona, mi farò un giro sul web per valutare pro e contro, voi ditemi la vostra come sempre.
Cena di reintegro energie costituita da fettuccine all'uovo pomodoro e grana, un panino con circa 40 gr di crudo e scaglie di grana, una Franziskaner bella fresca e fetta di crostata casalinga (a pranzo non avevo mangiato nulla, stavo con la colazione del mattino, fette biscottate ricotta e marmellata e succo d'arancia). In corsa assunto il solito gel enervitene intorno al 12° km.
Notte a tutti.

sabato 5 marzo 2011

venerdì 4 marzo 2011

Contrattura passata......

Come consigliato da Giancarlo/Runnerblade (a proposito come và la gola?), ho riposato fino a mercoledì per curare una piccola contrattura rimediata negli ultimi 4 km della Roma-Ostia, il Muscoril in pasticche, più efficace della pomata, pare aver fatto effetto. Ieri in tarda mattinata allenamento in Abruzzo a 1100 mt, piana del monte Sirente, una fettuccia di strada che porta agli Altipiani delle Rocche, circa 4 km in piano che ho ripetuto in circuito per un'ora, zero gradi ma aria dolce, paesaggio circostante innevato, qualche leggera difficoltà respiratoria dovuta presumo all'altura, qualche sputacchiata di troppo dovuta al mal di gola che fortunatamente se ne stà andando. Facendo i dovuti scongiuri...pare che il problema al polpaccio possa dirsi rientrato, ieri sera massaggio con olio defatigante, certo l'umidità di questi giorni non aiuta la nostra muscolatura.
Ritorno oggi a casa essendo di turno stasera e cosa trovo? Il lazzaretto, Giancarlo in lotta con la gola anch'egli, Marco/Theyoghi con un problema mi pare di capire ben più importante ma che spero tanto possa risolvere. Ma a tal proposito caro Marco, da ignorantone e profano mi chiedevo se un plantare possa risolvere questa tua dismetria. Infine il mio amico Mauro, neo blogger che vi invito a seguire, colpito addirittura da una borsite trocanterica. Insomma questa Roma-Ostia ha fatto danni, non sarà che una mezza così vicina alla Maratona di Roma non sia proprio l'ideale? In fondo chi di noi l'ha interpretata se non come una gara vera e propria?
Domenica mi aspetta il lungo di 28 km, domattina vorrei uscire a fare una 40na di minuti, vediamo come mi sento, deciderò al momento.