lunedì 28 febbraio 2011

Nun se pò mai stà tranquilli!!

Perdonate il "francesismo", ma...quando ce vò...ce vò!
Come dicevo ieri, nel corso degli ultimi 4 km della Roma-Ostia ho avvertito un leggero indurimento del polpaccio sinistro che però non mi ha assolutamente impedito di concludere la gara correndo regolarmente. Poi dopo ho accusato un pò di male, in particolare sensazione di indurimento, per questo penso ad una mezza contrattura. Infatti inizialmente ho messo ghiaccio ma senza esito. Muscoril pomata ed impacchi caldi dovrebbero fare bene, ho fatto dello stretching su gradino ed ho avvertito un senso di rilassamento del muscolo.
Certo non ci voleva, domani avrei dovuto riprendere a correre con 10/12 km di CL, ma sicuramente salterò per prudenza, la maratona incombe e domenica c'è l'ultimo lungo di 30 km da fare assolutamente. Per questo penso che fino a mercoledì lascerò il mio polpaccio tranquillo coccolandolo un pò.
Per il resto la Roma-Ostia non mi ha sfiancato come temevo, polpaccio a parte ne sono uscito bene, oggi al lavoro nessun dolore particolare, giusto i quadricipiti un pò di marmo ma ci stà.
Pensavo di usare qualche accorgimento per i polpacci in vista della maratona, visto che sono soggetto a questo genere di inconvenienti, pensavo a gambaletti appositi ma non saprei, sono un pò scettico, che ne dite?

domenica 27 febbraio 2011

Roma-Ostia andata! E adesso.....Roma!

1.42.56: questo il tempo della Roma-Ostia dalla vigilia più sofferta ed incerta, per questo più bella. Un minuto in più del personale sulla mezza, ma in ottica maratona di Roma e, considerata la settimana appena passata in cui ho collezionato un solo allenamento di 1h di CL, poi bronchite e faringite che mi hanno appiedato fino a stamattina, quando rimesso miracolosamente in piedi da cure martellanti mi sono presentato in griglia pronto a dare il meglio di me, sono molto soddisfatto.
Finalmente sono riuscito a salutare qualche blogger, Giancarlo e Gianluca più altri tra cui una ragazza (forse Monica?), perdonate se non ricordo i nomi di tutti al momento, in un velocissimo blogpoint improvvisato sotto la scultura di Pomodoro. Attendo di poter vedere la foto che ci siamo fatti. Ad un paio di km dall'arrivo ho incontrato The Yogi con il quale mi scuso per non essermi fermato dopo, mi aspettavano a casa moglie e figlia mezze raffreddate, il dovere di papo-marito mi attendeva, ma sarei molto contento di partecipare ad una delle vostre serate al mitico Cantinone.
E veniamo alla gara: buona la scelta degli oganizzatori di anticipare di 3 km circa il percorso all'interno dell'Eur per evitarci i fatidici 4 finali sul lungomare controvento, il tutto ha assunto il ruolo di una sorta di riscaldamento in vista dell'immissione sulla Colombo, quindi sul tracciato storico della Roma-Ostia. Grande partecipazione di atleti da tutta Italia, un bell'assaggio in vista della Maratona di Roma.
Trattandosi di una gara in prospettiva Maratona e vista la preparazione dell'ultima settimana un pò approssimativa, ho cercato di stare tranquillo fin dall'inizio non sapendo come avrei reagito dopo i 10 km, visto che non corro la distanza in gara dalla maratona di Pescara del 2010. Le sensazioni sono state fin da subito positive, come mio solito mi sono ritagliato il mio spazio solitario (non mi piace correre in gruppo) e lì mi sono concentrato sui km dividendo la gara in quarti. Un gel al 12° km tanto per tirarmi su e star tranquillo fino alla fine, ho chiuso in crescendo arrivando al traguardo mano nella mano con un mio compagno di squadra, fino a quel momento sconosciuto, con il quale avevo corso gli ultimi 3 km.
Negativo l'aver trovato chiusa la Stazione Metro Colombo con scarpinata fino a Castelfusano e navetta fino a Lido Centro per prendere finalmente la metro B e ritornare al Palasport.
Piccolo indurimento muscolare all'inserzione del polpaccio sinistro, comparso a circa 4 km dall'arrivo, stà già migliorando tra stretching ed un antinfiammatorio.
Da domani si ricomincia, ci aspetta un'avventura chiamata Maratona di Roma.

giovedì 24 febbraio 2011

Roma-Ostia...nonostante tutto....arriverò!

Questi ultimi giorni di febbraio stanno davvero mettendo alla prova il nostro fisico, con il rischio di mandare all'aria tutto. E' il caso del mio mal di gola che, dopo una prima guarigione (probabilmente un pò farlocca...) si è ripresentato ieri sera in gran forma, fortunatamente senza febbre, al termine di 7 ore di lavoro all'aria aperta, su un corridoio di strada dove soffiava un vento gelido davvero impossibile da fronteggiare.
Dopo cena mia moglie mi consiglia di prendere un antibiotico per almeno 3 giorni, così da impedire che l'infezione possa trasformarsi in qualcosa di peggio, percui frugo nell'armadietto di casa e trovo lo Zimox e mando giù la prima pasticca sperando bene; dopo una ventina di minuti mi ritrovo con orticaria ovunque su tutto il corpo, dal bugiardino capiamo che sono stato vittima di un effetto collaterale del farmaco. E' quasi mezzanotte, mi vesto e vado al pronto soccorso di Tor Vergata dove un infermiere mi somministra subito un antistaminico che calma la situazione allergica. Poi, dopo una "breve sosta" nella sala d'aspetto, alle 04:00 vengo visitato da una dottoressa che mi diagnostica un pò di infiammazione faringea, bronchi sostanzialmente a posto, aereosol e tachipirina 1000 al comparire del mal di gola.
Torno a casa e dopo aver preso la tachipirina 1000 mi infilo a letto pensando al da farsi per domenica.
Al risveglio parto con la terapia d'urto aereosol + latte e miele + pastiglie di Iodosan + gola coperta + preghiere a Santi vari, nessun problema nel deglutire, qualche colpo di tosse ma nessuna debolezza articolare, brividi ecc., insomma riposando e curandomi a dovere fino a sabato penso proprio che la Roma-Ostia non la mancherò, al massimo la interpreterò come un progressivo. Penso che mi munirò di uno scaldacollo, tipo quelli che usano i calciatori, per ripararmi dalle folate di vento sulla Colombo, visto che fino a domenica le temperature saranno le stesse di Minsk.
L'ultima uscita di corsa risale a martedì scorso, 1h di CL, non so se domani correre 40 min di CL più allunghi oppure riposare bene fino a sabato. In fondo ho visto che anche quando ho corso Miguel, avendo riposato qualche giorno in più non ha minato la mia prestazione, anzi ero bello riposato.
A domenica sotto la scultura di Pomodoro, sarò quello pronto per la 50 km di tecnica classica!

martedì 22 febbraio 2011

Roma-Ostia....arrivo!!

E' il primo anno che affronto la Roma-Ostia con disincanto, con meno preoccupazione, da quando ho deciso che sarebbe diventata una tappa di avvicinamento alla Maratona di Roma. Però so bene che domenica mattina sentirò tutta l'adrenalina che questa mezza sà trasmettermi, una classica come ce ne sono nel ciclismo, una Parigi-Roubaix dei piè veloci!
La scorsa settimana avevo quasi concluso la tabella che prevedeva 30 min di CL (dopo i 35 di domenica), poi 8x400 fatte in 1 min e 40 di media, quindi sabato 1h di CL lenta, ma già sentivo di non stare bene a causa di un mal di gola che mi stava covando un principio di influenza; infatti domenica dopo il turno di notte constato che ho 37.5 di febbre e dolori articolari tipici dell'influenza quindi, per non compromettere tutto con giorni di letto, vado a nanna con una tachipirina e passo la giornata a casa con aereosol e resto della famiglia acciaccata come me, e cancello i 16 km di progressivo che avevo in programma. Pazienza, oramai a questo punto il fieno in cascina c'è, questa settimana 1h CL (oggi in pausa pranzo), poi ripetute 3x2000, 40 CL più allunghi e poi gara.
Quest'anno sono passato in quarta griglia, merito dei buoni tempi (almeno per me) registrati lo scorso anno, in particolare alla mezza di Fiumicino, e ciò nel mio piccolo mi fà piacere, vivo di piccole soddisfazioni ma va bene così.
Dopo la Roma-Ostia l'ultimo lungo di 30 km e poi scarico...ma questa è un'altra storia. Ci si vede sotto il fungo domenica mattina.

domenica 13 febbraio 2011

35 km col sorriso!!

La scorsa estate, quando preparavo la mia prima maratona, avevo un'adrenalina in corpo ed una "felicità" nel far fatica che ultimamente stentavo a ritrovare.
Stamattina avevo in programma il lunghissimo di 35 km in vista della Maratona di Roma, il banco di prova delle mie emozioni podistiche, la fatica che ti sfianca ma che amo. Già domenica scorsa c'era stato un assaggio con 28 km e sensazioni fisico-mentali positive, oggi è andata benissimo.
Mattinata ideale per correre, parto alle 8.30 con 5/6 gradi, la temperatura salirà fino a 12, cielo un pò nuvolo ma tranquillo, vento scarso/nullo, il solito popolo dei lunghisti lungo tutta la ciclabile di Tor Vergata. Seguo il consiglio di Giancarlo e mi piazzo a 5.25/km praticamente fissi, con qualche leggero rallentamento ed un tratto corso più velocemente dopo aver incontrato amici di società vecchia e nuova, che però ho lasciato andare in quanto il loro ritmo, penso sui 4.50/km era per me impensabile. La caviglia non dà problemi, la sciatalgia nemmeno, solo i glutei un pò doloranti e le spalle affaticate (i lavori in giardino dell'altro ieri), impostata la velocità di crociera le NB 1080 si comportano egregiamente, danno quella chiara sensazione di "protezione", assorbono bene gli urti su tutta la pianta, non perdono un colpo. Alla fine nemmeno una vescica.
Concludo in 3h e 11 con l'ultimo km sotto casa a 5.24 e grande soddisfazione. Due etti di tortiglioni con sugo di polpette, due polpette, una fettina piccola di vitello,una birra da mezzo, un arancio ed una fetta di crostata alla ciliegia sono stati il giusto reintegro.
Stasera automassaggio alle gambe con olio alla canfora defatigante, ma fisicamente e mentalmente mi sento "da Dio".

giovedì 10 febbraio 2011

Settimana del lunghissimo.

In questi giorni ho avuto pochissimo tempo per aggiornare un pò il blog, ma piano piano ci stiamo avvicinando al primo grande obiettivo stagionale, la Roma-Ostia, per poi giungere alla maratona di Roma.
Come sapete il buon Giancarlo/Runnerblade ha accettato (e lo ringrazio sinceramente x questo) di seguirmi un pò con la sua esperienza, stravolgendo i piani che inizialmente prevedevano solo la Roma-Ostia. Domenica scorsa ho corso un lungo di 28 km in 2h e 30 con il nuovo acquisto, le NB 1080, e devo dire che si sono ben comportate, hanno recitato ottimamente il ruolo di scarpa da lunghe distanze, silenziose al contatto al suolo, nonostante i miei 78 kg x 178 ed una corsa in certi momenti un pò pesante, protettive ed elastiche.
Questa settimana 1h di CL, ripetute 10 x 200 con recupero attivo corse stamattina dopo il turno di notte, infatti sentivo le gambe un pò pesanti. Domenica lungo di 35 km da correre in 5.25/km. Il solito fastidio alla caviglia destra (domenica scorsa dopo i 28 km stavo una favola...boh!!!), forse si accentua quando alzo il ritmo come nelle ripetute brevi.
Domattina pulizia giardino e la sera pizza fatta in casa da mia moglie. Fatico a seguire un'alimentazione correttissima, ho spesso fame, devo nascondere i dolci, penso che per un pò eliminerò il bicchiere di vino a pasto, o almeno lo lascerò per il fine settimana.