Mi piaceva reinserire nel post la foto della Roma-Ostia 2011, il simbolo della mia voglia di non mollare ed un aiuto psicologico in questo delicato momento di ripresa. Ricordo che la corsi dopo aver passato una settimana bloccato per una forte faringite, ma tirai fuori la grinta e la corsi un minuto più lenta del mio PB sulla mezza, scoprendo poi solo dopo che avrei dovuto correrla ancora più lenta, al ritmo maratona, ma tant'è e Roma poi andò comunque bene.
E' la stessa grinta che sto cercando di tirare fuori adesso, ho una voglia di tornare a spingere sul serio che fatico a contenere, quindi dò qualche bella frustrata al mio fisico che in 43 gg di stop si è riposato pure troppo.
Sabato scorso niente corsa ma potenziamento muscolare a corpo libero con squat, affondi e molleggi sui polpacci.
Ieri sera vado fino a Tor Vergata per cercare un pò di sterrato e per fortuna trovo un tratto di oltre 2 km che si unisce alla ciclabile; ne escono 6220 mt a 5.38/km di media per 35 minuti di corsa, nessun dolore (anche se la testa era ancora maledettamente lì), a casa ghiaccio e stretching più massaggio con arnica, oggi al risveglio nessun dolore, solo leggerissimo risentimento quando mi accovaccio sull'avampiede ed in particolare sulla gamba interessata, penso sia normale visto il potenziamento di sabato.
Ma ricordare la Roma-Ostia 2011 mi ha dato spunti per riflettere sull'infortunio da cui stò uscendo; negli ultimi km di quella gara avvertii una contrattura al soleo dx che però mi permise di terminare la gara. Il giorno dopo chiaramente la sentivo più forte e, visto che stavo anche preparando la maratona di Roma, su saggio consiglio di Giancarlo/RB mi fermai fino al mercoledì curando la parte con il Muscoril, il giovedì provai 10 km e filò tutto liscio. La bastarda (contrattura) rifece capolino una settimana dopo la Maratona, dovevo correre la Granai Run e mi feci massaggiare con risultato che corsi senza alcun problema. Ora l'infortunio patito ha riguardato il periostio della tibia per un banale sovraccarico ma il dolore era proprio nella zona interna, cioè a carico del soleo dx, ed i risentimenti leggeri che avverto ancora oggi, mentre la tibia è a posto, sono sempre nella stessa zona, segno che quella contrattura curata in fretta e furia si dovrebbe essere cronicizzata ed il muscolo presenta sicuramente qualche ispessimento o cicatrizzazione.
Domani mattina si replica sempre sui 35 minuti, aggiungerò altri 5 minuti solo la prox settimana, conto di arrivare ad un'ora di corsa alla fine di ottobre o qualcosa prima.
Il peso stà calando, ho raggiunto 76.5 a digiuno al mattino, mangio la pasta solo nei giorni di allenamento ed il pane in modiche quantità (40-50 gr), dolci ridotti al minimo.
Le Asics Gel Landreth 6 vanno bene, hanno giusto un pò di secchezza in avampiede dovuta alla loro reattività, però sono sufficientemente protettive e fino alla mezza vanno bene, fino a 30 km sopportano, per distanze più lunghe ho scoperto essere non troppo adatte, vedremo a dicembre-gennaio con i saldi tanto i lunghi pro maratona si faranno proprio da gennaio in poi, l'idea è di prendere una A3 più protettiva per i lungo-lenti da alternare alla Landreth per medi e ripetute.
Infine stavo pensando, ma non ne sono molto convinto, di fare un salto da ORTOPEDIA 2000 alla Romanina dove fanno plantari ad uso sportivo, per valutare se sia il caso di adottare un plantare al fine di arginare le mie magagne fisiche dovute soprattutto alla gamba destra più debole. Un amico che corre con la Tusculum e che fà il benzinaio, quindi tutto il giorno in piedi come me, li ha adottati dopo essere stato operato al tendine d'Achille, sia civili che sportivi, e mi dice di trovarsi bene, sul web ho letto tutto ed il contrario di tutto, non sò... Forse continuando a fare potenziamento con regolarità e migliorando la tecnica di corsa, magari inserendo dei DRILLS una volta ogni tanto per migliorare il gesto atletico, dovrei evitare di fare una spesa che mi sembra una bella incognita.
Nel frattempo anticipo di autunno sulla Capitale e temperature ideali per noi podisti.